Primarie, il PD è al lavoro per la massima partecipazione e trasparenza

Cara democratica, caro democratico,

in questa breve nota intendo contribuire al dibattito in corso sulle primarie per chiarire in modo preciso e puntuale i compiti e le prerogative che spettano al Partito Democratico in questa vicenda.

  • Le primarie per il sindaco sono di coalizione e non interne al PD. In questo senso il PD, come hanno fatto gli altri partiti della coalizione, ha il diritto e il dovere di indicare un progetto ed un candidato per il governo cittadino. Una scelta che è stata discussa e approvata dalla base, coinvolta nelle riunioni dei circoli e dalla Direzione Provinciale.
  • Il PD lavora, aderendo al comitato organizzatore delle primarie ed, attraverso la propria organizzazione, alla migliore riuscita delle primarie.

Sulle polemiche scoppiate attorno all’utilizzo degli indirizzari delle primarie intendo esprimere quanto segue:

  • Il PD non dispone dell'indirizzario delle primarie del 2006 perché tale indirizzario lo hanno le forze politiche che organizzarono quelle consultazioni. PD e SEL non esistevano ancora. Inoltre secondo i tre uffici legali del comitato delle primarie questi indirizzi non sono utilizzabili perché l'Unione in questo momento non esiste più.
Per questi motivi il PD non può modificare tale decisione.

  • Il PD ha comunicato il 19 ottobre scorso di essere a disposizione del comitato delle primarie per mandare ai proprio indirizzi, che non sono quelli delle primarie del 2006, tutte le comunicazioni che il comitato riterrà opportuno dare.
  • Il PD non può fornire i propri indirizzari del 2009 a nessuno perché chi vi ha aderito non ha dato l'autorizzazione alla divulgazione dei dati come è successo per il 2006.

Al di fuori di queste inequivocabili verità non esiste null’altro.

Il resto è rappresentato da polemiche che creano confusione e fanno perdere credibilità al Centrosinistra milanese.

Nel salutarti cordialmente, spero di avere contribuito a fare chiarezza.

Da questo momento tutti i nostri sforzi devono essere tesi a fare partecipare più cittadini possibili alle primarie per non perdere di vista la vera sfida: vincere a Milano.

Roberto Cornelli, segretario metropolitano PD