Cara elettrice, caro elettore del centrosinistra,
l'intensa stagione di democrazia e partecipazione vissuta con le primarie hanno confermato che c'è un popolo che ha deciso di cambiare in meglio l'Italia e un partito, il PD, insieme alla coalizione del centrosinistra, in grado di rapportarsi con la società nel momento in cui si tratta di compiere le grandi scelte che riguardano il Paese.
Ora è il momento di fare ancora un passo insieme, per questo ti invito a sostenere e/o aderire al Partito Democratico.
Domenica 3 febbraio alle 15,45 ci troveremo per la "Festa del tesseramento 2013"; sarà l'occasione per fare un rapido bilancio dell'anno passato e, soprattutto, per guardare al futuro dell'Italia e della Lombardia insieme ad alcuni candidati del PD:
Fabio Pizzul - capolista PD Regione Lombardia
Francesco Laforgia - candidato Camera dei Deputati
Fabrizio Vangelista - candidato PD Regione Lombardia.
Con il tuo sostegno potrai dare forza alle attività del Circolo sul territorio: se siamo in tanti possiamo fare meglio e di più, quindi se puoi diffondi il nostro volantino ad amici e conoscenti interessati e portali con te domenica.
Ti aspettiamo domenica alle 15,45 presso il salone della cooperativa Verro, in via Verro 44.
A presto
Natascia Tosoni - coordinatrice circolo Vigentino Angelo Vassallo
Una domenica mattina al Vigentino...
27 gennaio, pienone al circolo: 40 persone stipate e attente, molti gli interventi e la curiosità di fronte ad nuovo modo di fare politica, la politica digitale!
Un ringraziamento affettuoso: a Paola Giudiceandrea, una professionista, che ci ha dato molti elementi per capire il punto di vista della politica e del PD sul modo di fare politica digitale; Fabrizio Vangelista che, pur attento e aperto alle nuove modalità, ha ribadito la centralità e l'importanza del fare politica tra la gente, guardandosi negli occhi e parlando con le persone, come ha fatto anche oggi, catturando la simpatia di molti militanti abituati più a consumar le scarpe...27 gennaio - giorno della Memoria
IL GIORNO DELLA MEMORIA
Come tutti gli
anni ci apprestiamo a rivivere un momento di emozione ma anche di speranza. Chi
di noi non si è commosso nel vedere alla televisione o al cinema gli struggenti
episodi della shoah, del sacrificio di milioni di persone deportate, torturate,
uccise per lo più in modo barbaro e disumano per il solo torto di essere di una
razza diversa da quella dei loro persecutori: uomini, donne bambini,
rastrellati in tutti i paesi dell’Europa, soggiogati e calpestati dall’esercito
hitleriano. Per la quasi totalità gente di razza semita, ma anche Rom, o
addirittura oppositori ariani del regime nazista, Tutto iniziò in Germania
dalla cosiddetta “Notte dei Cristalli”, quando i miliziani di Hitler in camicia
bruna assaltarono i negozi e i locali di proprietà degli ebrei, sfasciarono i
vetri di porte e finestre e uccisero quelli che osavano opporsi a quegli atti
di violenza assurda e bestiale. Notte detta, appunto per ciò, dei “Cristalli”.
Oggi vi è in televisione il film “La vita è bella”, interpretato da Roberto
Benigni, che non mi stancherò mai di rivedere e che sicuramente pochi non hanno
visto in questi anni. Il film esprime con delicatezza e insieme con dolcezza e
direi quasi con pudore la tragedia che ha travolto l’Europa e il nostro paese
occupato e incatenato. Chi guarda questo film stupendo si rende subito conto
dell’abisso del male in cui l’ideologia nazista ha annegato l’umanità, così da
consegnare alla storia la vergogna di cui è capace l’essere umano quando smarrisce
la stella polare della ragione così da assumere le sembianze della bestia. E
non è solo questo film a denunciare l’abominio. Altre testimonianze visive, dai
documentari e dalle riprese cinematografiche girate a volte dalle stesse truppe
naziste nei lager o dagli alleati vincitori alla fine della guerra, ai film
come quello che racconta il diario di Anna Frank, ci mettono di fronte alla più
grande vergogna umana del XX secolo.
Certo il
pregiudizio razziale raggiunge durante la seconda guerra mondiale il momento
più drammatico e disumano, ma
l’aberrazione di questo sentimento è purtroppo spesso presente nella storia
dell’uomo e sciaguratamente lo è ancora oggi, malgrado le denunce degli onesti
e gli sforzi per esorcizzare il pregiudizio delle differenze fra gli uomini; di
religione, di razza, persino di sesso fra uomini e donne.
Già a
metà del XIX secolo la questione dello schiavismo e della superiorità della
razza bianca sulla nera aveva trascinato un paese come gli Stati Uniti in una
guerra fratricida di Secessione, non solo per motivi ideologici, ma anche
economici. Il colonialismo di fine ottocento aveva poi scavato un solco fra
conquistatori europei e popoli che non conoscevano il progresso e la civiltà.
Invece di essere aiutati a crescere, questi popoli venivano sottomessi,
sfruttati, deportati; considerati come strumento di potere, non come fine ma
come mezzo. L’umanità ha assistito al razzismo in Sud Africa, quello
dell’aparthaid e alla lotta di emancipazione di Nelson Mandela e poi alla
rivolta pacifica negli Stati Uniti di Martin Luther King contro la segregazione
razziale e, prima ancora, la rivolta non violenta di Gandhi in India contro il
dominio inglese. Purtroppo la storia tende a ripetersi e ancora oggi questo
male oscuro sembra serpeggiare più o meno nascosto nelle vene dell’umanità.
Dai
genocidi tribali dei paesi africani alle stragi e alle persecuzioni nei paesi
islamici, questo terribile virus sembra non poter essere eradicato
dall’organismo sociale. Persino nell’Italia di oggi, l’ultimo episodio
demenziale a Napoli, ad opera di appartenenti al gruppo nazi Casa Pound che
progettavano di usare violenza sessuale contro una studentessa coetanea perché
ebrea! Questi episodi testimoniano dunque che purtroppo la memoria del male
passato non basta ad esorcizzare il presente. Quello che gli uomini di buona
volontà possono fare è però di non arrendersi e cercare di rendersi migliori e
solidali attraverso l’esecrazione del razzismo che è poi un delitto contro il
proprio genere.
Due
anni fa scrissi una poesia sulla deportazione di una ragazza ebrea in uno dei
campi di sterminio del nord Europa con partenza dal binario 21 della stazione
Centrale di Milano.
La leggeremo al circolo per meditare.
Giuseppe
Benincasa - circolo Vigentino Angelo Vassallo
La politic@ ai tempi di facebook e twitter...
L'utilizzo di nuovi mezzi anche in politica, come facebook e twitter, è un tema innovativo e poco esplorato; spesso ne ignoriamo l'utilizzo e come misurarne l'efficacia in termini di risultati.
Domenica 27 gennaio alle 10,30 al Vigentino parleremo di politica digit@le (come candidati, movimenti e partiti possono creare e mantenere consenso e vincere le elezioni) insieme a Paola Giudiceandrea, giornalista e coautrice del libro "Fare politica digitale" con Andrea Boscaro (Amministratore Delegato di The Vortex - società di marketing digitale).
Sarà con noi anche Fabrizio Vangelista, giornalista e membro dell'Ufficio Stampa del PD Milano.
Seguirà un aperitivo insieme ai nostri ospiti.
Domenica 27 gennaio alle 10,30 al Vigentino parleremo di politica digit@le (come candidati, movimenti e partiti possono creare e mantenere consenso e vincere le elezioni) insieme a Paola Giudiceandrea, giornalista e coautrice del libro "Fare politica digitale" con Andrea Boscaro (Amministratore Delegato di The Vortex - società di marketing digitale).
Sarà con noi anche Fabrizio Vangelista, giornalista e membro dell'Ufficio Stampa del PD Milano.
Seguirà un aperitivo insieme ai nostri ospiti.
Iscriviti a:
Post (Atom)