Circolo ARCI Bellezza - Aperitivo con Stefano Boeri
Riaffermare la vocazione antifascista di Milano - Terzo percorso della Memoria
Terzo Percorso della Memoria organizzato da ANPI, Giovani Democratici, Istituto pedagogico della Resistenza e Associazione Nives Bezzo. Milano 30 ottobre alle ore 14,00.
Il percorso avrà come tappe:
1 - Via Rovello, 2 - Sede della Legione autonoma “Ettore Muti”
2 - Via Santa Margherita Albergo Regina - Sede del comando SS e Gestapo di Milano
3 - Via Filangeri - Carcere di San Vittore
4 - Via Paolo Uccello - Villa “Triste” - reparto speciale investigativo “ Banda Koch”
Primarie, il PD è al lavoro per la massima partecipazione e trasparenza
Cara democratica, caro democratico,
in questa breve nota intendo contribuire al dibattito in corso sulle primarie per chiarire in modo preciso e puntuale i compiti e le prerogative che spettano al Partito Democratico in questa vicenda.
- Le primarie per il sindaco sono di coalizione e non interne al PD. In questo senso il PD, come hanno fatto gli altri partiti della coalizione, ha il diritto e il dovere di indicare un progetto ed un candidato per il governo cittadino. Una scelta che è stata discussa e approvata dalla base, coinvolta nelle riunioni dei circoli e dalla Direzione Provinciale.
- Il PD lavora, aderendo al comitato organizzatore delle primarie ed, attraverso la propria organizzazione, alla migliore riuscita delle primarie.
Sulle polemiche scoppiate attorno all’utilizzo degli indirizzari delle primarie intendo esprimere quanto segue:
- Il PD non dispone dell'indirizzario delle primarie del 2006 perché tale indirizzario lo hanno le forze politiche che organizzarono quelle consultazioni. PD e SEL non esistevano ancora. Inoltre secondo i tre uffici legali del comitato delle primarie questi indirizzi non sono utilizzabili perché l'Unione in questo momento non esiste più.
- Il PD ha comunicato il 19 ottobre scorso di essere a disposizione del comitato delle primarie per mandare ai proprio indirizzi, che non sono quelli delle primarie del 2006, tutte le comunicazioni che il comitato riterrà opportuno dare.
- Il PD non può fornire i propri indirizzari del 2009 a nessuno perché chi vi ha aderito non ha dato l'autorizzazione alla divulgazione dei dati come è successo per il 2006.
Al di fuori di queste inequivocabili verità non esiste null’altro.
Il resto è rappresentato da polemiche che creano confusione e fanno perdere credibilità al Centrosinistra milanese.
Nel salutarti cordialmente, spero di avere contribuito a fare chiarezza.
Da questo momento tutti i nostri sforzi devono essere tesi a fare partecipare più cittadini possibili alle primarie per non perdere di vista la vera sfida: vincere a Milano.
Roberto Cornelli, segretario metropolitano PD
Una proposta che può cambiare Milano, di Sandro Antoniazzi
- Innanzitutto sono ben pochi oggi gli immigrati che, pur avendo i requisiti richiesti dalla legge, fanno uso del diritto di voto. Si sentono lontani dalle vicende politiche italiane e nulla è stato fatto per superare questo distacco. Si era parlato di dare loro la possibilità di voto amministrativo, tema su cui si era pronunciata l’ Europa, ma poi le cose sono rimaste ferme come sempre. Dunque un’azione che venga a rompere questo stato di cose, tanto arretrato quanto deprimente, rappresenta un atto politico innovativo, destinato finalmente a smuovere le acque.
- In secondo luogo una lista elettorale che abbia come protagonisti gli immigrati, significa un fondamentale passaggio degli immigrati da oggetti a soggetti attivi della propria vita e del proprio destino.Nel linguaggio quotidiano gli immigrati sono considerati o dei bisognosi o delle persone a rischio, se non pericolose.L’ abituale discutere di loro e decidere misure nei loro confronti, senza mai considerarli come reali interlocutori: conquistare la rappresentanza politica significa riconoscerli come soggetti rappresentativi con cui confrontarsi.Questo cambia radicalmente la loro condizione, non solo simbolicamente.
- Fra i diversi argomenti a sostegno, uno poi mi sembra tanto evidente quanto attuale.Milano non sta organizzando l’ EXPO’, l’ Esposizione Universale del 2015, manifestazione enorme per la quale sono attesi milioni di visitatori stranieri?E mentre la città si propone come luogo di incontro mondiale è possibile che una popolazione come quella degli immigrati che ammonta al 15% degli abitanti non abbia una partecipazione effettiva alla vita cittadina?Perché dunque, in occasione dell’ EXPO’, non dimostrare che la nostra apertura alla mondialità non costituisce un fatto occasionale, ma al contrario è un carattere stabile delle nostre istituzioni, a partire dal Consiglio Comunale?
- Un quarto argomento a sostegno deriva dai temi che gli immigrati propongono, problemi che ogni democratico e tanto più una forza di centro sinistra dovrebbe far propri.Si tratta di richieste di civiltà: diritto ad avere propri luoghi di culto, diritto al rispetto, diritto al riconoscimento della propria diversità, diritto di cittadinanza.Come non vedere che l’era che si è aperta ha portato all’unificazione del mondo e che il compito della politica è far sì che accanto all’unificazione dei commerci, delle monete e delle comunicazioni, avanzi anche il processo di relazioni tra gli uomini, per non avere uno sviluppo atrofizzato e squilibrato.Quella da condividere cogli immigrati è una grande battaglia per una convivenza pacifica e fruttuosa a beneficio di entrambi.
- Da ultimo la proposta va considerata anche su un piano molto più pratico, quello di carattere elettorale.Se una lista indipendente conquista voti, ciò significa che il candidato di centrodestra avrà maggiori difficoltà a raggiungere e superare il 50% dei voti richiesti per essere eletti al primo turno, ciò che è avvenuto nelle ultime occasioni elettorali. E naturalmente nel secondo turno aumenterebbero le probabilità di riuscita per il candidato di centrosinistra.Penso dunque che la lista proposta dagli immigrati possa costituire una delle cose più nuove delle prossime elezioni e una grande occasione di cambiamento per Milano.Parlo di lista proposta dagli immigrati e non di lista di immigrati, perché riterrei che non solo la lista deve essere aperta agli immigrati di tutte le nazioni, ma anche che dovrebbe prevedere un certo numero di candidati italiani – candidati di sostegno, pertanto da inserire negli ultimi posti – per dimostrare che non di una lista “separatista” si tratta, ma esattamente del contrario , di una lista per una convivenza fra tutti più matura e più giusta.
Scuola e disabili - la maggioranza lascia il Consiglio Comunale
sabato 23 ottobre - pd open day per stefano boeri
OSSERVAZIONI AL PGT: un'occasione da non sprecare
Trasferimento cava/discarica di via Cascine Bel Casule e via Campazzino
È il momento di riprendere la battaglia che dura ormai da anni.
Non è più possibile tollerare che una strada, via Verro, dove si concentrano 2 scuole, 2 parchi, 1 Oratorio, 1 centro anziani, possa essere attraversata ogni giorno da centinaia di camion carichi di detriti con polvere sparsa per tutta la zona.
IL PD Vigentino invita i cittadini delle zone interessate a partecipare all'incontro che si terrà:
Lunedì 18 ottobre alle ore 21
Ancora periferie abbandonate: chiudono i presidi della Polizia Locale ai quartieri Stadera e Spaventa
Gruppo consiliare - Partito Democratico - Ufficio Stampa
Comunicato stampa 12 ottobre 2010
Ugliano, i Presidi della Polizia Locale allo Stadera e allo Spaventa da domani chiudono! Smentito il Vicesindaco!
Nel corso di una riunione tenuta stamattina 12/10/2010 negli uffici della Polizia Locale di Zona è stato ribadito che da domani i Presidi di Stadera e Spaventa saranno chiusi.
Resteranno in entrambi solo due vigili con servizio condizionato (uno per turno) per rispondere al telefono.
Viene così smentito il Vicesindaco che aveva assicurato il contrario.
Chiudere i due Presidi è un grave errore che l’Amministrazione persegue con tenacia disinteressandosi completamente dei pronunciamenti all’unanimità del Consiglio comunale, ma soprattutto del buon senso.
Di queste decisioni saranno buoni giudici i cittadini dei due quartieri ed anche la città che assiste sconcertata a scoppi di violenza nei quartieri periferici, come l’aggressione al tassista nel quartiere Antonini, senza che ciò porti l’Amministrazione comunale ad un ripensamento delle sue politiche nei confronti delle periferie.
Aldo Ugliano, Consigliere PD
L'aggressione di Luca in largo Caccia Dominioni
E' la dimostrazione del fallimento delle politiche della sicurezza di questa amministrazione che non ha sostituito i 480 agenti di polizia locale andati in pensione e che nulla ha fatto per pretendere dal governo l'invio dei 500 poliziotti chiesti dal sindacato due anni fa.
Le manifestazioni del 2007 del Sindaco Moratti in piazza contro il governo Prodi per chiedere più poliziotti sono sparite con il governo Berlusconi, così come l'amministrazione comunale è sparita dalle periferie.