il circolo che vogliamo


Il 13 dicembre scorso abbiamo eletto il nuovo coordinamento e il coordinatore del nostro circolo. E' stata una bella giornata per noi e vogliamo ringraziare tutti gli iscritti e gli elettori che hanno partecipato al nostro congresso. Anche in quest'ultimo passaggio, così importante per noi, abbiamo confermato nei fatti quello spirito unitario che ha caratterizzato in questi primi due anni di vita il nostro circolo: vogliamo mantenerlo questo spirito, è l'unico che ci piace. Ad oggi sono iscritte al nostro circolo 113 persone: sono tante ma vogliamo essere di più perché i tempi che abbiamo di fronte richiedono la “partecipazione” di molte più energie, di più intelligenze, di più passioni, di più coraggio.
Per chiedere più partecipazione, però, sappiamo che il circolo deve continuare ad essere, e deve esserlo sempre di più, un luogo in cui ogni idea è considerata un utile apporto, dove solo il merito guida le scelte, dove le diverse provenienze non sono un segno di riconoscimento ma un'esperienza da condividere.
Un luogo dove ogni iscritto e ogni elettore, senza distinzione, sappia di poter esprimere le proprie capacità: un circolo democratico, insomma.
Vogliamo che il nostro circolo sia un modello per il partito democratico perché siamo convinti che il cambiamento inizia prima di tutto da noi stessi, o non inizia affatto.
Per farlo abbiamo individuato alcuni strumenti che vogliamo usare con i nostri elettori della zona 5 e che, crediamo, potranno valorizzare la partecipazione di tutti gli iscritti e degli elettori e la più ampia condivisione delle scelte e degli indirizzi politici che assumerà il circolo.
Creeremo dei gruppi di lavoro per rendere più concreto l'approfondimento delle questioni che davvero interessano gli elettori.
Insieme a loro decideremo quali temi approfondire e gli chiederemo di partecipare nel modo che vorranno, con il solo vincolo della passione.
Tra un anno, a dicembre, convocheremo l'assemblea degli iscritti aperta gli elettori, così come faremo negli anni venturi, per illustrare gli esiti del nostro lavoro e per progettare il nuovo.
Noi non pensiamo a cittadini indifferenti alla partecipazione politica, esclusi dalle decisioni e dalle scelte.
Questo, semmai, è il modello offerto dal “Popolo delle Libertà” e non ci piace, non è il nostro.
Il nostro, al contrario, accresce le libertà politiche dei cittadini proprio attraverso la partecipazione: perché per noi, per dirla alla Gaber, “libertà è partecipazione”.
Abbiamo l'ambizione di creare un circolo in cui ognuno, iscritto o elettore, sappia che attraverso il proprio impegno contribuisce alle scelte non solo del circolo ma anche del partito democratico stesso.
Per fare ciò, però, sappiamo di dover garantire continuità nel coinvolgimento degli iscritti e degli elettori nell'elaborazione degli indirizzi del circolo e, dunque, vogliamo fornire un'informazione completa e trasparente, in tempo reale, sulle iniziative e attività del circolo, oltre che del partito, così da creare tra gli elettori un consenso informato.
Per questo vogliamo adottare il metodo della trasparenza, in primo luogo per la rendicontazione annuale delle attività, delle spese sostenute, rispetto a tutte le somme ricevute dal circolo: sarà pubblica, accessibile e chiara.
Allo stesso modo le decisioni del coordinamento e di tutti gli organi dirigenti del circolo saranno documentate in verbali disponibili presso il circolo e pubblicati sul sito internet.
Il sito internet del circolo, e più in generale la rete, sarà uno strumento essenziale. Creeremo un gruppo di lavoro che si occuperà in maniera costante della sua gestione e per questo chiederemo un forte contributo in termine di partecipazione ai nostri elettori, e in special modo ai più giovani.
Il sito sarà un ulteriore luogo di incontro tra i nostri elettori e il circolo. Con il sito comunicheremo le nostre iniziative e risponderemo alle istanze di quei cittadini che hanno difficoltà a recarsi fisicamente presso la nostra sede.
I responsabili dei gruppi di lavoro potranno essere contattati, oltre che al circolo in orari determinati, anche attraverso il sito.
Cercheremo di aprire “il Vigentino” garantendo il rispetto di orari precisi per divenire davvero un luogo di riferimento per la cittadinanza e non solo un'insegna sulla strada.
Garantiremo ai cittadini della nostra zona incontri periodici con i due consiglieri di zona iscritti al nostro circolo e appuntamenti fissi con i consiglieri comunali, provinciali e regionali e con i nostri parlamentari.
Pubblicheremo sul sito i video delle nostre principali iniziative pubbliche, così da consentire a chi non ha potuto essere presente di essere comunque aggiornato.
Intendiamo assumerci la responsabilità di capire e affrontare con serietà le difficoltà dell'integrazione e, allo stesso tempo, far sentire i nostri nuovi concittadini parte del nostro progetto politico, ché lo sono.
Vogliamo affrontare con serietà questo tema affinché alle prossime primarie, e speriamo il prima possibile alle amministrative, i vecchi e i nuovi milanesi possano riconoscere nel partito democratico un interlocutore credibile cui affidare la propria speranza di una società più giusta.
Sentiamo come indispensabile stabilire un rapporto costante con le associazioni che operano sul nostro territorio e che costituiscono il primo livello a difesa della cittadinanza e del territorio.
Questo rapporto è utile sia per noi che per le associazioni stesse che lamentano una mancanza di attenzione, se non addirittura di riconoscimento, da parte delle istituzioni e della politica. Vogliamo ridurre questa distanza attraverso una cooperazione costante e con progettualità comune.
Vogliamo istituire iniziative dirette alla cittadinanza anche al di fuori di un immediato riferimento al partito così da far conoscere la nostra politica anche attraverso “azioni di cittadinanza”: pensiamo, ad esempio, ai GAS, i gruppi di acquisto sostenibile.
Vogliamo, insomma, un circolo dal perimetro più ampio possibile, un circolo che include.

Perché noi siamo in circolo, uno a fianco all'altro, ma il nostro sguardo non è rivolto verso il centro, ma verso l'esterno, perché vogliamo guardare ogni punto del mondo... da tutti i punti di vista.


Leggi la Relazione programmatica a sostegno della candidatura a coordinatore del circolo di Cosimo Palazzo