Il 2013 e le battaglie del PD Vigentino: Ripamonti 88 - il passato e il futuro di un pezzo di Milano

Cari iscritti ed elettori,
come circolo PD Vigentino siamo stati i primi a sollevare il problema dell'abbattimento del rudere che definimmo 'La Beirut di via Ripamonti 88'.


Ecco cosa rimane: polvere, calcinacci e, finalmente, un nuovo orizzonte.

Possiamo quindi concentrarci, dal nuovo anno, sulle alternative possibili sulle quali vi terremo aggiornati.

Vorrei chiudere questa fase e il 2013 in modo particolare, mettendovi a conoscenza di alcune belle testimonianze che mi sono giunte da due nostri iscritti a proposito dell'area Ripamonti/Vigentino: la storia di un pezzo di città, una Milano operaia che si rinnova nei luoghi e nelle forme di lavoro/sviluppo; una Milano operaia che fu anche impegno sociale e politico nel ricordo dell'operaio della Pirelli Ripamonti, Getulio Pugnoli.

Con l'augurio e l'auspicio che Milano non perda quel "vizio" di rimboccarsi le maniche e lavorare per un futuro migliore!

Ci rivediamo nel 2014!

Natascia Tosoni - coordinatrice circolo PD Vigentino A. Vassallo


Ripamonti 88: il passato e il futuro di un pezzo di Milano


Messaggio del 28/12/2013 da Laura Rasconi
Oltre logicamente alla soddisfazione per la cessazione del degrado, mi ha fatto un certo effetto vedere quel vuoto. Ed ho pensato con una punta di malinconia che era un pezzetto della mia vita che se ne andava... Per me, che abitavo poco lontano in Via Ebro, quell'edificio era sempre stato una presenza"viva", ricordo la scritta "Pirelli" e l'andirivieni del personale che usciva dal cancello...
Ma tutta la zona era un pullulare di fabbriche piccole e grandi: vicino al ponte c'era la Ferro Metalli, in fondo a Via Pietrasanta (Esselunga) c'era l'OM,mentre di fronte all'angolo di Via Lorenzini c'era il Biochimico (oraristrutturato ad uffici), dietro verso Via Serio c'era il gasometro (cheaffascinava noi bambini perché l'altezza del grande serbatoio cambiava semprein funzione del contenuto)..., in Ripamonti vicino alla Vettabbia c'era laMigone che lavorava piante medicinali e che spesso riempiva l'aria con un odoreamaro che ricordo ancora. Verso Via Ortles c'era anche qualche ciminiera. A mezzogiorno suonavano le sirene per annunciare la pausa pranzo e molti operaiche non avevano la mensa uscivano per farsi la classica "michetta con labologna".
Non vorrei essere stata troppo sentimentale, ma mi è venuto spontaneo condividerequesto ricordo con gli altri amici, che magari non sono cresciuti in zona.

Anzi,per completare il quadro di quel pezzetto di Via Ripamonti, vi ricopio alcuniversi scritti nel 1960 dal poeta Elio Pagliarani:
"""""""La ragazza Carla ..(incipit)
Dilà dal ponte della ferrovia
una trasversa di viale Ripamonti
c'è la casa di Carla, di sua madre, e di Angelo e Nerina.
Il ponte sta lì buono e sotto passano
trenicarri vagoni frenatori e mandrie dei macelli
e sopra passa il tram, la filovia di fianco, la gente che cammina
i camion della frutta di Romagna.  """"""

Spero che questo mio piccolo contributo sia inteso come auspicio per incrementare ilnostro impegno di attenzione e cura del territorio, magari recuperando quellospirito di ottimismo costruttivo che animava la Milano del dopoguerra.
Buon Anno a tutti!
LauraRasconi

Messaggio del 29/12/2013 di Amedeo Iacovella
Oggi che il rudere (come lo definimmo due anni fa: "La Beirut di viaRipamonti") è polvere e macerie e lo sguardo può spaziare su un nuovo orizzonte, mi piace ricordare un ex-operaio della Pirelli Ripamonti: Getulio Pugnoli. Una sua caratteristica: impegno e totale dedizione al "suo Sindacato e al suo Partito". Emiliano, grande diffusore de l'Unità, immancabile la sua presenza in bici nelle manifestazioni così come immancabili erano le sue "belle bandiere" che portava sempre con sè in queste occasioni: una dell'ANPI e l'altra della sezione del PCI "CalosciLeone" e poi " M. Alicata". E' una delle tante storie di persone che si sono battute per costruire una società migliore, che è bene ricordare sempre.
Amedeo

Visione Democratica e pratica autoritario di Grillo/Casaleggio

Siamo tutti impegnati nell'affrontare queste settimane di congresso che ci porteranno a definire una nuova segreteria del PD Metropolitano. Tra le tante discussioni, anche su qual'è il ruolo dei circoli e di un partito, noi vogliamo continuare a "fare politica".
Oltre alle parole, i fatti, le azioni concrete.
Due settimane fa eravamo a fianco dei lavoratori della Plasmon, oggi ci sentiamo di dover prendere posizione sulle derive autoritarie di Grillo a seguito dei fatti tragici di Lampedusa.
Questo è il nostro volantino. Se non ora, quando?
Natascia Tosoni - coordinatrice circolo PD Vigentino.



25 settembre 2013 - solidarietà ai lavoratori della Plasmon

25 settembre: la nostra solidarietà ai lavoratori della Plasmon



Al via la Festa Democratica milanese!


Carissimi,
giovedì 29 prenderà il via la Festa Democratica dell'Area Metropolita (città di Milano e provincia).
Il programma verrà aggiornato via via e nei prossimi giorni sarà on line su

sul sito http://pdmilano.net/new/
e su facebook https://www.facebook.com/PDmetropolitanomilanese

Sarà l'occasione per fare il punto non solo sulle tematiche/vicende che interessano l'area Metropolitana e le prospettive del PD Milanese; vi saranno infatti momenti di approfondimento, dibattito e ospiti con i quali analizzare la situazione politica nazionale e l'azione del governo Letta.

La festa è tutto questo, ma non solo.
Sono convinta che le nostre feste (che si chiamino Festa dell'Unità o Festa Democratica, di circolo, di zona, Nazionale ecc) siano prima di tutto un patrimonio di umanità e sentimenti che accomunano tante persone che vogliono ancora battersi insieme per una speranza, un Paese migliore. 

Abbiamo punti di vista e opinioni talvolta diverse, ma ci unisce la l'idea di una politica fatta con passione, la passione innanzi tutto per la vita delle persone.

Tra queste, in particolare, i nostri volontari (iscritti, elettori e simpatizzanti) che ancora una volta metteranno a disposizione il proprio tempo e molte energie per far sì che l'evento riesca.

Il circolo Vigentino darà il proprio contributo alla "storica" piadineria/paninoteca: in cucina, al bar, al servizio ai tavoli e per le pulizie.
E' un appuntamento a cui non intendiamo rinunciare. Saremmo contenti di condividerlo con voi

Scriveteci a info@pdcircolovigentino.org

Se vorrete darci un contributo anche solo per un giorno, per noi vuol dire molto! L'orario indicativo dell'impegno è all'incirca dalle 19,00 alle 23,00.
Ci vediamo a Carroponte, Via Granelli 1 Sesto San Giovanni (metro linea rossa o auto, parcheggio gratuito).

FESTA DEMOCRATICA DEL VIGENTINO A CHIARAVALLE 14-16 GIUGNO

Carissimi,
ci siamo: dal 14 al 16 giugno è festa democratica a Chiaravalle!

Il circolo Vigentino come da tradizione organizza la festa nei locali e spazi dell'Arci Pessina.

Allegato il programma della festa che può contare su un'ottima cucina curata dai nostri volontari (primi, grigliate e fritti), spazio all'aperto nel bel borgo di Chiaravalle (luogo per noi caro e per cui ci siamo spesso battuti per migliorarne le condizioni, anche con i nostri consiglieri di zona e parlamentari), musica il sabato sera, approfondimento politico la domenica pomeriggio.

Tutto questo nella quiete, immersi nel Parco Sud di Milano...se passate da quelle parti in questi giorni, lasciatevi cogliere dallo stupore per le distese di papaveri rossi...e sullo sfondo la magnifica Abbazia.

Per realizzare tutto ciò i nostri volontari "storici e stoici" svolgono un lavoro organizzativo davvero impegnativo.
E' però un'esperienza che ci unisce e alla quale ci piacerebbe che anche i nostri elettori e simpatizzanti si unissero, per sostenere il circolo (che tanto lavora sul territorio) e allargare la squadra.
Se volete unirvi a noi e darci una mano il sabato sera e la domenica (pranzo e cena), scriveteci a info@pdcircolovigentino.org 

Ci bastano due ore e tanta buona volontà e simpatia.

Vi aspettiamo, non mancate!

Natascia Tosoni - coordinatrice circolo PD Vigentino Angelo Vassallo

L'Angolo di Beppe - Anatomia di un tradimento

Nell’ottobre del 2008 vi fu a Roma, nella storica piazza S. Giovanni, un grande raduno del Partito Democratico, da poco nato e allora guidato da Walter Veltroni che ne era stato il geniale fondatore. Il poster di quella oceanica manifestazione che aveva attirato a Roma oltre centomila persone provenienti da ogni parte d’Italia, compresi i rappresentanti del nostro circolo, è rimasto affisso fino a poco tempo fa su un muro della nostra sede, a futura memoria.
Sembrava l’apoteosi di un momento felice per il Partito Democratico. Meno di due mesi dopo il segretario di allora Walter Veltroni, si dimetteva, dilaniato e distrutto dalle lotte intestine giunte al parossismo nel partito dopo che più o meno nascostamente erano nate e si erano sviluppate, fin quasi dal momento della sua fondazione, per interessi di potere. Le correnti interne avevano avuto ragione, con la loro rissosità, dell’entusiasmo e dell’abnegazione del nostro segretario e della fede tenace di noi sostenitori e militanti...

Clicca qui per leggere la nota di Pino Benincasa - PD Vigentino Angelo Vassallo


Tesseramento 2013 - per rinnovare il sostegno al Circolo Vigentino

Il circolo Vigentino, come ogni domenica mattina, è sempre aperto e per il 21 aprile mattina invita tutti i suoi elettori, iscritti, simpatizzanti, cittadini ad un aperitivo per conoscerci, rinnovare il proprio sostegno con le nuove tessere del 2013 o aderire per la prima volta al PD.

Siamo un gruppo di persone, appassionate della buona politica, quella che si confronta con il territorio e i suoi problemi, che agisce con spirito di servizio, insieme ai cittadini e le istituzioni di zona.

Con noi ci sarà anche la giovane neo-deputata, Lia Quartapelle, per mantenere costante il filo diretto con il Parlamento, in un passaggio parlamentare fondamentale come quello dell'elezione del Presidente della Repubblica.

Per chi ha già dato la propria adesione al tesseramento in occasione dell'iniziativa di gennaio, ricordiamo che sono disponibili le tessere!!

A domenica! Al Vigentino, dalle 10,30 in via Verro 44.

Natascia Tosoni - coordinatrice

Ripartiamo da qui: 8 punti per un governo di cambiamento


8 Proposte per un cambiamento, di fronte alle quali ciascuno si assumerà la responsabilità di dire un sì o un no davanti al paese. 
Pierluigi Bersani




3 febbraio: aderisci e sostieni il PD Vigentino!

Cara elettrice, caro elettore del centrosinistra,
l'intensa stagione di democrazia e partecipazione vissuta con le primarie hanno confermato che c'è un popolo che ha deciso di cambiare in meglio l'Italia e un partito, il PD, insieme alla coalizione del centrosinistra, in grado di rapportarsi con la società nel momento in cui si tratta di compiere le grandi scelte che riguardano il Paese.

Ora è il momento di fare ancora un passo insieme, per questo ti invito a sostenere e/o aderire al Partito Democratico.

Domenica 3 febbraio alle 15,45 ci troveremo per la "Festa del tesseramento 2013"; sarà l'occasione per fare un rapido bilancio dell'anno passato e, soprattutto, per guardare al futuro dell'Italia e della Lombardia insieme ad alcuni candidati del PD:
Fabio Pizzul - capolista PD Regione Lombardia
Francesco Laforgia - candidato Camera dei Deputati
Fabrizio Vangelista - candidato PD Regione Lombardia.

Con il tuo sostegno potrai dare forza alle attività del Circolo sul territorio: se siamo in tanti possiamo fare meglio e di più, quindi se puoi diffondi il nostro volantino ad amici e conoscenti interessati e portali con te domenica.

Ti aspettiamo domenica alle 15,45 presso il salone della cooperativa Verro, in via Verro 44.

A presto
Natascia Tosoni - coordinatrice circolo Vigentino Angelo Vassallo

Una domenica mattina al Vigentino...

27 gennaio, pienone al circolo: 40 persone stipate e attente, molti gli interventi e la curiosità di fronte ad nuovo modo di fare politica, la politica digitale!
Un ringraziamento affettuoso: a Paola Giudiceandrea, una professionista, che ci ha dato molti elementi per capire il punto di vista della politica e del PD sul modo di fare politica digitale; Fabrizio Vangelista che, pur attento e aperto alle nuove modalità, ha ribadito la centralità e l'importanza del fare politica tra la gente, guardandosi negli occhi e parlando con le persone, come ha fatto anche oggi, catturando la simpatia di molti militanti abituati più a consumar le scarpe...




27 gennaio - giorno della Memoria



IL GIORNO DELLA MEMORIA

Come tutti gli anni ci apprestiamo a rivivere un momento di emozione ma anche di speranza. Chi di noi non si è commosso nel vedere alla televisione o al cinema gli struggenti episodi della shoah, del sacrificio di milioni di persone deportate, torturate, uccise per lo più in modo barbaro e disumano per il solo torto di essere di una razza diversa da quella dei loro persecutori: uomini, donne bambini, rastrellati in tutti i paesi dell’Europa, soggiogati e calpestati dall’esercito hitleriano. Per la quasi totalità gente di razza semita, ma anche Rom, o addirittura oppositori ariani del regime nazista, Tutto iniziò in Germania dalla cosiddetta “Notte dei Cristalli”, quando i miliziani di Hitler in camicia bruna assaltarono i negozi e i locali di proprietà degli ebrei, sfasciarono i vetri di porte e finestre e uccisero quelli che osavano opporsi a quegli atti di violenza assurda e bestiale. Notte detta, appunto per ciò, dei “Cristalli”. Oggi vi è in televisione il film “La vita è bella”, interpretato da Roberto Benigni, che non mi stancherò mai di rivedere e che sicuramente pochi non hanno visto in questi anni. Il film esprime con delicatezza e insieme con dolcezza e direi quasi con pudore la tragedia che ha travolto l’Europa e il nostro paese occupato e incatenato. Chi guarda questo film stupendo si rende subito conto dell’abisso del male in cui l’ideologia nazista ha annegato l’umanità, così da consegnare alla storia la vergogna di cui è capace l’essere umano quando smarrisce la stella polare della ragione così da assumere le sembianze della bestia. E non è solo questo film a denunciare l’abominio. Altre testimonianze visive, dai documentari e dalle riprese cinematografiche girate a volte dalle stesse truppe naziste nei lager o dagli alleati vincitori alla fine della guerra, ai film come quello che racconta il diario di Anna Frank, ci mettono di fronte alla più grande vergogna umana del XX secolo.
Certo il pregiudizio razziale raggiunge durante la seconda guerra mondiale il momento più  drammatico e disumano, ma l’aberrazione di questo sentimento è purtroppo spesso presente nella storia dell’uomo e sciaguratamente lo è ancora oggi, malgrado le denunce degli onesti e gli sforzi per esorcizzare il pregiudizio delle differenze fra gli uomini; di religione, di razza, persino di sesso fra uomini e donne.
Già a metà del XIX secolo la questione dello schiavismo e della superiorità della razza bianca sulla nera aveva trascinato un paese come gli Stati Uniti in una guerra fratricida di Secessione, non solo per motivi ideologici, ma anche economici. Il colonialismo di fine ottocento aveva poi scavato un solco fra conquistatori europei e popoli che non conoscevano il progresso e la civiltà. Invece di essere aiutati a crescere, questi popoli venivano sottomessi, sfruttati, deportati; considerati come strumento di potere, non come fine ma come mezzo. L’umanità ha assistito al razzismo in Sud Africa, quello dell’aparthaid e alla lotta di emancipazione di Nelson Mandela e poi alla rivolta pacifica negli Stati Uniti di Martin Luther King contro la segregazione razziale e, prima ancora, la rivolta non violenta di Gandhi in India contro il dominio inglese. Purtroppo la storia tende a ripetersi e ancora oggi questo male oscuro sembra serpeggiare più o meno nascosto nelle vene dell’umanità.
Dai genocidi tribali dei paesi africani alle stragi e alle persecuzioni nei paesi islamici, questo terribile virus sembra non poter essere eradicato dall’organismo sociale. Persino nell’Italia di oggi, l’ultimo episodio demenziale a Napoli, ad opera di appartenenti al gruppo nazi Casa Pound che progettavano di usare violenza sessuale contro una studentessa coetanea perché ebrea! Questi episodi testimoniano dunque che purtroppo la memoria del male passato non basta ad esorcizzare il presente. Quello che gli uomini di buona volontà possono fare è però di non arrendersi e cercare di rendersi migliori e solidali attraverso l’esecrazione del razzismo che è poi un delitto contro il proprio genere.
Due anni fa scrissi una poesia sulla deportazione di una ragazza ebrea in uno dei campi di sterminio del nord Europa con partenza dal binario 21 della stazione Centrale di Milano.
     La leggeremo al circolo per meditare.
     
     Giuseppe Benincasa  - circolo Vigentino Angelo Vassallo

La politic@ ai tempi di facebook e twitter...

L'utilizzo di nuovi mezzi anche in politica, come facebook e twitter, è un tema innovativo e poco esplorato; spesso ne ignoriamo l'utilizzo e come misurarne l'efficacia in termini di risultati.

Domenica 27 gennaio alle 10,30 al Vigentino parleremo di politica digit@le (come candidati, movimenti e partiti possono creare e mantenere consenso e vincere le elezioni) insieme a Paola Giudiceandrea, giornalista e coautrice del libro "Fare politica digitale" con Andrea Boscaro (Amministratore Delegato di The Vortex - società di marketing digitale).

Sarà con noi anche Fabrizio Vangelista, giornalista e membro dell'Ufficio Stampa del PD Milano.

Seguirà un aperitivo insieme ai nostri ospiti.