Gruppo Consiliare Partito Democratico - Ufficio Stampa

29 settembre 2010

COMUNICATO STAMPA

PIERFRANCESCO MAJORINO (CAPOGRUPPO PD COMUNE DI MILANO ) : EXPO 2015 il Sindaco dica come ne usciamo

La scelta del Presidente della Commissione Consiliare EXPO, Carlo Fidanza, di non provvedere ad ulteriori riunioni della Commissione finchè non sarà chiarito il nodo della proprietà delle aree ci pare onesta e opportuna. La città non può infatti far finta di niente e le istituzioni non possono discutere di aspetti riguardanti l'Esposizione finchè non sarà chiaro se l'Esposizione stessa si svolgerà.
Siamo, infatti, di fronte alla possibilità, reale, di veder fallire la scommessa dell'EXPO.
Per evitarlo va immediatamente risolta la questione della proprietà delle aree.
Il Sindaco, per questo, deve venire domani in Consiglio Comunale e spiegare come usciamo da una situazione che rischia di consegnarci un incredibile insuccesso.
In questo quadro inoltre chiederemo, sempre nella giornata di domani, di votare la nostra mozione a sostegno dell'ipotesi di Stefano Boeri di utilizzare l'area dell'Ortomercato per l'evento del 2015.
Al fine di uscire da questa triste empasse e per cogliere l'occasione di ridisegnare l'Ortomercato stesso restituendolo alla piena efficienza e legalità.

Festa Democratica 2010: Piadina di lotta e di cucina

I volontari dei nostri circoli con
Bersani alla piadineria
Siamo alle ultime battute, domani la festa chiude e ci aspettiamo un grande afflusso sulla musica incandescente di Ozzy Osbourne che richiama fans da tutta Europa.

E’ stata, dal 2 settembre, una lunga, entusiasmante fatica – molto partecipata, di qua e di là del bancone della Piadineria-Panineria a noi assegnata.

I volontari del Vigentino e dei circoli di zona 5 sono accorsi sera dopo sera numerosi, grembiuli bianche e rossi stretti in vita, le mani veloci a confezionare, scaldare, servire panini di gusti personalizzati e piadine di varia fantasia. Abbiamo notato una sfrenata preferenza per piadina-squaqquarone-rucola. E una buona disposizione per tante “chiare medie”…

Tutto ha funzionato a meraviglia, dagli storici responsabili – organizzazione similprussiana - al più giovane dei volontari, è stato un concorso di buona volontà e piacere di lavorare insieme, con grande unità.

Ecco la signora che fa i panini..” commentava “acutamente” la giornalista di sky news 24, durante le riprese. E no signora, troppo ovvio… i panini sono solo un utile viatico, ma noi siamo qui per rendere conto a chi ci frequenta e a chi ci guarda, che noi della base sappiamo con semplicità e fiducia trovare il modo di lavorare insieme alla festa, pensando oltre, alla nostra comunità alla nostra città, al nostro paese. Al nostro partito che abbiamo scelto, a cui vogliamo bene e che intendiamo rendere più forte e vincente. Testardi noi…

Abbiamo incontrato molti giovanissimi, ed altri più in là, “ tenacemente giovani” e famiglie, che vengono alla festa di partito con animo aperto, come si sta tra amici, per scambiare idee, speranze e mugugni, per ascoltare gli interventi… e per mettere sotto i denti piadine e gnocchi fritti, delizie sarde e specialità tibetane e molto altro ancora.

Due bellissimi ricordi: il saluto e l’abbraccio del nostro segretario ai volontari dello stand, con applausi, foto, grida di incoraggiamento (vai Bersaniii) e la nostra serata di lotta… quando dalle cucine siamo arrivati di corsa, con i grembiuli arrotolati in vita e facce grintose, a contrastare il gruppo esterno di incursione che non voleva lasciare parlare il senatore Ichino. Noi siamo stati credibili, si vede, loro se ne sono andati dopo un vivace scambio di… opinioni “ tra due generazioni a confronto” – hanno scritto poi giornali.

Macchè, il confronto non è tra due generazioni, ma tra due modi politici opposti: a noi piace democratico!


Angela Lanzi, 21 settembre 2010

verbale della riunione del coordinamento del circolo del 12 settembre 2010

Abbiamo pubblicato sul sito, nella pagina "Verbali del coordinamento" il verbale della riunione del 12 settembre scorso.

I temi discussi sono:
Festa Democratica, Candidature Milano 2011, Legalità, Assemblea iscrittiComunicazione Circolo, Consigli di zona, Scuola, PGT, Quinto Sole, Incremento della partecipazione attiva alla vita del circolo, Mappatura circoli. 

Per maggiori informazioni, leggete il verbale cliccando qui.

Fondo Anticrisi Milano: finalmente un provvedimento per le famiglie

Gruppo Consiliare Comune di Milano - Partito Democratico, Ufficio Stampa

Comunicato Stampa, Milano 9 settembre 2010

Grazie a una proposta del Partito Democratico, sostenuta da tutto il Centrosinistra e votata all'unanimità dal Consiglio Comunale, il Comune di Milano ha messo a disposizione delle famiglie colpite dalla crisi risorse straordinarie.
Sono aiuti che non erano previsti dal Bilancio presentato dalla Giunta Moratti ma che grazie appunto a questa proposta sono stati deliberati.
Ora le famiglie e le persone che hanno perso reddito o che hanno visto una riduzione del proprio reddito, potranno partecipare al Bando presentando la documentazione necessaria e potranno quindi trovare sostegno economico.
Ci auguriamo che l'Amministrazione sappia coinvolgere tutte le realtà sociali (sindacati e associazioni del Terzo Settore) affinchè possano raggiungere il maggior numero di persone nella raccolta delle domande.
Inoltre, verificheremo se, come ci auguriamo, l'Assessore Moioli avrà accolto le nostre proposte operative presentate in commissione e le avrà inserite nel regolamento di attuazione del Bando stesso.
Un ringraziamento particolare va riconosciuto ai dipendenti degli uffici del Settore che ne mese di agosto hanno predisposto gli atti necessari per dare attuazione a questo provvedimento.
Chiediamo ora all'Assessore Terzi di venire in commissione per discutere l'utilizzo dell'altra parte del fondo (euro 3.400.000) che dovrà essere destinato ad azioni di sostegno e promozione del lavoro.

Andrea Fanzago, Gruppo Consiliare Partito Democratico

Angelo Vassallo: un simbolo di legalità.

"Un simbolo di legalità".

Così Alfredo Greco, il sostituto procuratore di Vallo della Lucania, ha definito Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica nel Cilento ucciso dalla camorra due giorni fa, il 5 settembre 2010.

Questo terribile atto sconvolge le nostre coscienze perché ci grida in faccia - ancora una volta - che in alcune zone del nostro Paese, sempre più ampie, essere un simbolo di legalità non è consentito, specialmente a chi amministra la cosa pubblica.

Mentre la politica nazionale da mesi discute di questioni secondarie, intere generazioni si formano e crescono nel deserto dell'illegalità, intimidite e umiliate, costrette a un'insopportabile scelta tra il silenzio complice e la testimonianza della legalità, tra il vivere e il morire.

Una raffica di colpi di pistola calibro 9, sparati da chi pare essere ormai il padrone dei destini di un intero popolo,  ha ucciso un uomo per bene mentre tornava a casa. 

Come ogni volta, anche questa volta torna alla mente l'elenco, che pare non interrompersi mai, di tutti quegli uomini  per bene uccisi con le stesse modalità, mentre tornavano a casa o andavano al lavoro o portavano a scuola i figli, come, a Milano, l'avvocato Ambrosoli, il giudice Alessandrini, il giudice Galli, il giornalista Tobagi, il maresciallo degli agenti di custodia De Cataldo, per citarne solo alcuni.

Quante famiglie ancora dovranno subire lo strazio della perdita del proprio padre, figlio, fratello dopo aver subito, nella solitudine, la tragedia della paura costante, prima che quest'Italia decida di garantire a questi uomini e donne quella normalità che oggi è apparentemente garantita solo a chi non vuole o non può praticare il rispetto della legalità?

Quante generazioni ancora dovranno rinunciare all'aspirazione di vivere in una terra in cui la sopraffazione non sia la regola ma un'eccezione stigmatizzata e contrastata da un sentire comune più forte della forza delle armi?

Quando saremo in grado di "sentire  la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità" come auspicava  Paolo Borsellino oltre 20 anni fa.

Noi che abbiamo deciso di impegnarci nella politica militante perché convinti che essa sia lo strumento per creare le condizioni per una società migliore, siamo interpellati con forza dall'omicidio del sindaco Angelo Vassallo, ucciso proprio per quella fede nella possibilità di migliorare le condizioni delle persone attraverso il rigore della propria attività di amministratore pubblico.

L'uccisione di Angelo Vassallo ci impone di pretendere prima di tutto da noi stessi, ma specialmente da chi assume l'impegno pubblico, il rispetto della legalità e il contrasto, culturale ancor prima che giudiziario, del malaffare, della piccola convenienza.

Domenica mattina alle 10:00 è convocata presso la sede del nostro circolo la riunione del coordinamento. 
In quella sede ritengo che dovremo individuare, tra gli strumenti  a nostra disposizione, quello che ci consenta  di scongiurare il pericolo prospettato oggi da Roberto Saviano, e cioè che "Angelo Vassallo rischi di morire per un giorno soltanto ed  essere subito dimenticato".

Cosimo Palazzo
coordinatore del Circolo Vigentino