No all'inceneritore nel Parco Sud

In queste ultime settimane ci siamo impegnati nella mobilitazione contro l'inceneritore nel Parco Agricolo Sud e oggi, con soddisfazione, vogliamo aggiornarvi sui risultati raggiunti.

Il 9 giugno scorso si è tenuta la prima seduta della Conferenza dei Servizi convocata dalla Regione Lombardia cui hanno partecipato le rappresentanze dei principali comuni interessati, la Provincia di Milano, il Comune di Milano, il Parco Agricolo Sud Milano, Legambiente e, naturalmente, Amsa (la società che ha presentato il progetto).

La conferenza è stata preceduta da una manifestazione di protesta sotto il palazzo regionale, in cui il Partito Democratico, con i cittadini, i comuni e le associazioni hanno spiegato nuovamente le ragioni del NO.

Dopo questo primo incontro, Amsa è apparsa sempre più isolata: la Regione Lombardia ha ribadito la sua posizione di contrarietà alla localizzazione nel Parco Sud del nuovo termovalorizzatore per la provincia di Milano ed ha chiesto che vengano studiate localizzazioni alternative. Simile perplessità è stata sollevata anche dal Comune di Milano.

Purtroppo, ancora una volta dobbiamo registrare il permanere dell'ambiguità sulle scelte in materia di gestione rifiuti da parte dell'Amministrazione; infatti, nel Consiglio Comunale straordinario del 14 giugno convocato sul tema proprio dall'opposizione, il Vice-Sindaco De Corato ha preso tempo dopo anni che si dibatte di quest'argomento.

Oltre ciò, occorre registrare agli atti anche il "vergognoso" rifiuto opposto dalla maggioranza di centro-destra del Consiglio di Zona 5 di convocare, come richiesto dall'opposizione, un incontro sul tema.

24 GIUGNO LA SVOLTA:  Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all'unanimità una mozione che invita la Giunta ad opporsi al progetto di costruzione del nuovo termovalorizzatore nel Parco Sud, negando l'autorizzazione alla sua realizzazione.
Il provvedimento è stato presentato dal Gruppo del Partito democratico con Filippo Penati primo firmatario.
Il consigliere del Pd Franco Mirabelli ha fatto sapere in una nota: "Per legge spetta alla Regione decidere dove autorizzare gli impianti per lo smaltimento dei rifiuti. Grazie all'iniziativa del Pd, esce di scena definitivamente la possibilità che il termovalorizzatore venga realizzato nel Parco Sud. Ora ci aspettiamo che già dalla prossima Conferenza dei servizi venga completamente escluso da tutte le parti chiamate in causa"

Questo risultato è indubbiamente frutto della grande mobilitazione che ha visto coinvolti enti, associazioni e soprattutto noi cittadini uniti in una causa comune.

Grazie, grazie, grazie !!!

A chi ha contribuito alla raccolte delle firme contro l'inceneritore firmando la petizione e coinvolgendo ed informando i propri vicini di casa, i genitori dei compagni di classe dei propri figli e nipoti, i colleghi di lavoro.

Il Circolo Vigentino ha raccolto circa 900 firme (su un totale di 4000, raccolte complessivamente dal Comitato No Inceneritore, in aggiunta alle 4000 raccolte in passato); in poco più di un mese, attraverso i nostri presidi sul territorio (mercati via Ghini-Wolf Ferrari-Fatima, Consorzio Agrario, Quintosole, Chiaravalle, Darsena, Via Ripamonti), abbiamo contributo in modo determinante all'ampia protesta in tutta Milano sud e Comuni limitrofi.

Se da un lato questa presa di posizione della Regione apre a un esito finale positivo, dall'altro ci consegna molte domande e poche risposte su una strategia a livello provinciale in materia di rifiuti:
1. quale è il reale fabbisogno di smaltimento della Provincia di Milano?
2. il Comune di Milano intende seriamente adottare politiche per abbattere le oltre 200.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani per raggiungere l'obiettivo (fissato per legge) di raccolta differenziata pari al 65% dei rifiuti prodotti (ad oggi Milano è ferma al 33%)?
3. oppure, si intende ancora una volta puntare sul potenziamento dei termovalorizzatori esistenti, affossando quindi la raccolta differenziata?

Noi del Partito Democratico non ci accontenteremo: continueremo a interrogare gli amministratori affinchè diano a noi cittadini le risposte necessarie e assumano seriamente la responsabilità di pianificare il futuro della nostra città.

Vi terremo aggiornati

La mozione di Franco Mirabelli in Consiglio Regionale