L'Angolo di Beppe. Il consenso, la crisi economica, la manovra, le alterantive

I sondaggi in possesso di Eugenio Scalari, pubblicati su Repubblica di domenica 13/6/2010 stimano il consenso per il PD al 27%, quello per il PdL al 33%. Come si vede vi è uno stallo tendente al basso per il centrosinistra e un calo piuttosto deciso per la destra rispetto al passato; quindi si può dire che si nota una perdita di consenso da parte dei due maggiori partiti in Italia.
Non vi è comunque nessun travaso di voti da un partito all’altro, come evidenziato dagli ultimi risultati elettorali regionali, ma piuttosto si palesa un’astensione diffusa, specialmente nei confronti del PdL.
Per capire questo fenomeno bisogna diversificare la situazione dei due maggiori partiti.
Nei confronti del partito di Berlusconi i cittadini cominciano a prendere le distanze da un’azione politica inesistente o che non coincide affatto con quanto pomposamente promesso in campagna elettorale nel 2008, fino a declinare un vero e proprio fallimento, un malessere sociale diffuso nell’elettorato simpatizzante, un immobilismo nell’azione di governo che è tipico del populismo, come ho già avuto modo di illustrare nel mio precedente articolo intitolato appunto “Il populista”. (...)

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