Acqua bene pubblico

Il PD di Milano è con i comitati referendari

Il Partito Democratico è contrario alla scelta del governo di una privatizzazione forzata della gestione del servizio idrico integrato. L’acqua è un bene pubblico e tale deve rimanere.
Scrive Roberto Cornelli, Segretario del PD Metropolitano: "Le linee guida del progetto di legge su cui il PD sta lavorando esprimono quanto i comitati referendari chiedono: che l'acqua resti pubblica e che i Comuni e le Regioni possano deciderne la gestione, che vi siano delle tariffe agevolate e delle tariffe che incentivino al risparmio. A questo si aggiunge la necessità di regolamentare il servizio anche attraverso un'autorità che garantisca sull'efficienza e la qualità del servizio.
E' fondamentale che l'acqua, che ci serve come l'aria, resti di tutti. Per questo è importante unirsi ai territori e ai comitati referendari spontanei, che spesso sono nati grazie all'apporto dei circoli del Pd, per difendere un diritto fondamentale, l'accesso all'acqua come bene pubblico."
Il PD Metropolitano è quindi vicino a quanti hanno deciso di combattere contro la privatizzazione forzata dell'acqua e della sua gestione attraverso lo strumento del referendum e per questo è giusto dare sostegno e aiuto nei territori per la raccolta delle firme.
Ma il referendum non basta a condurre battaglia politica in Parlamento e regolamentare un bene tanto prezioso e importante. Non solo perché ha purtroppo perso efficacia dopo che 24 referendum su 24 negli ultimi 15 anni sono stati persi per non aver raggiunto il quorum. Ma soprattutto perché abroga parti di leggi e quindi non è in grado di ridefinire un quadro articolato di norme coerenti.
Affinché l’acqua sia un Bene Pubblico a disposizione di tutti, nel migliore dei modi, sono necessari alcuni elementi:
- una forte regolazione pubblica che garantisca servizi elevati e ben monitorati,
- il ruolo fondamentale di regioni e servizi locali nelle scelte di affidamento del servizio idrico integrato,
- un profilo di qualità ma di scala industriale per la gestione dello stesso,
- l’esistenza di un quadro normativo chiaro e stabile,
- la garanzia della determinazione, in generale, di “tariffe eque” e altresì di tariffe “sociali” per coloro che ne hanno bisogno;
- la definizione di vincoli che garantiscano l’effettuazione degli investimenti necessari al miglioramento del servizio.
Per questo il PD Metropolitano, insieme agli amministratori locali, si unisce al PD Nazionale nella proposta di un disegno di legge complessivo sull'acqua pubblica e sul servizio idrico integrato
Anche il PD Metropolitano invita a proporre in tutti i Consigli Comunali della provincia di Milano l’Ordine del Giorno elaborato dal PD Regionale