Concerto per il Borgo


Due grandi artiste, un luogo magico, una serata che fa bene al cuore

Il tendone degli eventi al Circolo Arci Pessina era strapieno sabato sera 26 marzo, in occasione del concerto organizzato dal gruppo cultura del Circolo Pd Vigentino “Angelo Vassallo” per il Borgo di Chiaravalle.

Il concerto ha reso omaggio alla tradizione della bella musica e del bel canto, vanto del nostro Paese nel mondo: la splendida voce del soprano Barbara Costa e il virtuosismo della pianista bielorussa Inessa Filistovich ci hanno accompagnato attraverso un repertorio che ha visto in scena le principali eroine operistiche: una dolente Butterfly, seguita da un’evocativa Tosca, poi una veemente Abigaille, infine l’ incantatrice Viljia, e Adriana Lecouvreur, amante infelice… Anche chi ha meno familiarità con l’opera ha apprezzato le parti, introdotte con brio consumato dal soprano Barbara Costa. E che voce, la sua, estesa con generosità fino alle estreme note e ridiscesa nelle tonalità più cupe in una gamma canora che ha emozionato l’intera platea.

Potenza della voce umana che fa vibrare le più segrete corde dell’anima…

E incanto del pianoforte, quando Inessa Filistovich sfiora i tasti per far uscire le note liquide di un notturno di Chopin- da cui libera tutta l’anima del romanticismo. Ma ecco, a sorpresa, l’artista ci sottrae dal languore con un elettrizzante fuoriprogramma: la Marcia turca di Mozart, pennellata con esuberante vigore...

Applausi entusiastici hanno accompagnato la carrellata di Canzoni classiche napoletane, tradizionalmente riservate ai tenori, ma “chi dice che un soprano non le può cantare?” ha introdotto provocatoriamente Barbara Costa.

Non resta che dire grazie a due grandi artiste, di casa alla Scala e nei più bei teatri del mondo, che hanno risposto SÌ all’invito del Maestro Alfredo Coppola e si sono esibite con grande cuore e talento nel tendone dell’Arci Pessina, nella sua veste di gala. E quale sito migliore del Borgo di Chiaravalle per celebrare le due giornate dedicate alla cultura? In questo luogo, a noi molto caro e vicino, in questo scrigno ricco di tradizione, di storia, di patrimonio artistico, importante anche per il suo territorio verde e le sue risorse del Parco Agricolo Sud noi ci sentiamo orgogliosamente privilegiati, ricchi di sentire e di sapere.

Gran serata, un bel pubblico partecipe che ha visibilmente manifestato l’invisibile legame tra popolo e arte, tra cultura e vita. Uscendo nella notte, mi sono tornate alla mente le ultime scene del film Lo sguardo di Ulisse: in una Sarajevo martoriata dalla guerra civile, un’orchestra invisibile, protetta dalla fitta nebbia, suona un concerto struggente. Le armi tacciono, per un momento, e la foschia si popola di ombre uscite dai rifugi per nutrire l’anima…

Angela Lanzi- Gruppo Cultura PD Circolo Vigentino “Angelo Vassallo”